Quest’anno le temperature miti ci ha regalato e continuano a regalarci anche in questo mese di novembre prodotti tardo estivi a cui si aggiungono quelli caratteristici dell’autunno. Ecco quindi che accanto agli ultimi pomodori, zucchine e peperoni troviamo cavoli, broccoli, insalate invernali e i frutti amatissimi della fine dell’anno: cachi, i primi agrumi, melagrane e frutta secca. Di quest’ultima vorremmo parlarvi in relazione a un territorio straordinario che è la Tuscia e in particolare il vulcano cimino. Il lago di Vico, nel Lazio fa da sfondo a due coltivazioni di frutti secchi: il marrone e la nocciola dei Monti Cimini.
Per quanto riguarda il primo vi rimandiamo all’articolo di qualche settimana fa.
Concentriamoci sulla nocciola. La nocciola dei monti Cimini rappresenta uno dei prodotti di punta del viterbese, grazie ai ricchi terreni di origine vulcanica e al clima ottimale per la crescita di quest’albero. Nel comprensorio, la presenza del nocciolo e, in particolare, della varietà Tonda Gentile Romana, risale a tempi antichissimi: pare che esistesse già prima dei romani, allo stato selvatico nel sottobosco. Caratterizzata da un aroma gradevole e da un sapore delicato, ma persistente, è utilizzata soprattutto nella produzione di dolci.
Le nocciole sono ricche di proteine vegetali, acido folico, vitamine (in particolare, quelle del gruppo B, come la tiamina e la B6, e, in percentuali altissime, la vitamina E). Inoltre contengono incredibili quantità di sali minerali preziosissimi, come rame e manganese, utili per il corretto funzionamento dell’intero organismo e per ritemprare velocemente gli sportivi e gli amanti della vita attiva e dinamica.
La tonda Gentile Romana può essere acquistata al Mercato Agricolo a vendita diretta di Roma – Circo Massimo presso il banco dell’azienda agricola Manfredi Cesare di Vallerano e il banco dell’Azienda Agricola Cesare Mecarelli di Corchiano.
Buon autunno a tutti!