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I Sigilli: Il broccolo romanesco

Dal campo alla tavola: storia, curiosità e sapori del broccolo romanesco, simbolo della biodiversità laziale.

Simbolo delle campagne romane, il broccolo romanesco conquista prima gli occhi e poi il palato. Verde brillante, dalla forma perfetta e quasi ipnotica, è composto da piccole “rosette” disposte a spirale: un capolavoro naturale di geometria e gusto, espressione autentica dei campi fertili dell’Agro Romano. La sua forma così particolare non è solo bella da vedere, ma anche testimonianza della perfezione con cui la natura sa unire estetica e sapore.

Ricco di sali minerali e vitamina C, il broccolo romanesco è un alimento sano, leggero e incredibilmente versatile. Si presta a moltissime preparazioni: ottimo bollito e condito all’agroripassato in padella con aglio e olio, oppure pastellato e fritto per un risultato croccante e gustoso. La tradizione romana lo celebra anche in uno dei suoi piatti più noti e identitari, la minestra di broccoli e arzilla, un abbinamento perfetto tra mare e terra che racconta la storia gastronomica della Capitale.

Curiosità: ad Albano Laziale cresce una varietà speciale, il broccolo capoccione, così chiamato per la sua grande infiorescenza compatta. È l’orgoglio del territorio e il protagonista del piatto tipico locale, il broccolo attufato, cotto lentamente in padella con vino: una ricetta semplice, profumata e irresistibilmente contadina, che profuma di casa e di tradizione.

Puoi trovare il broccolo romanesco e tutti gli altri Sigilli di Campagna Amica che racconteremo nel corso di questa serie al Mercato di Campagna Amica al Circo Massimoogni sabato e domenica dalle 8 alle 14, in Via di San Teodoro 74, Roma.
Un luogo dove i produttori del Lazio portano il meglio delle loro terre e dove ogni bancarella è un piccolo viaggio tra sapori, storie e biodiversità, da scoprire e gustare nel cuore di Roma.